sabato 28 giugno 2014

Pit Caern



Pit Caern

"Tipo me. Tipo 1. Oltretomba nella vaghezza di un flusso forte. "
"Seconda volta che scendo dalle scale e risalgo. è pur sempre una maniera per fare sesso."
"Il terzo è L'Ombra. Non devi ucciderlo mai, ti prego mai."

Pit Caern certo che brilla dietro occhi gonfi,
tutto passa in meno di un microsecondo e lo sai.
Non si smette mai.

Certo che di certe persone non ne ho bisogno
e pure
dietro di me trascinate in grappoli.
L'otturatore, un colpo solo, un colpo solo, un corpo solo.

Nell'altra dimensione è uscita "testa" e non "croce"
quindi io ero la mia anima sotto forma sensibile,
l'essere femminile più bello da guardare che ho mai visto.
No no no no.

Il coltello mi è entrato verticalmente
lungo tutto il braccio
è lui che ha deciso

A. muore, non oggi però, nemmeno ieri però.

Tutto il labirinto ha la forma dell'amore
ma è dentro di me.
Tutto il crepuscolo diventa ghiaccio
è essenziale questo,
Pit Caern brilla.

L'archetipo di me era me(?)
Triste torturarsi ogni mattina,
vorrei che tu fossi stata programmabile
e riprogrammabile dopo mille endeavours,
l'unico rimpianto.
Ieri mi sono fermato
solo per guardarlo con più stima
e auto-critica che dir si voglia,
svegliati.
Non mi sveglio mai,
che è lo stesso di dire che
non mi sono mai svegliato.

è ancora prestissimo
per tirare le somme
ma che cazzo ne sai?

Riesci a vedere il multiverso?
Riesci a vedere il multiverso?
Se ci riesci callate.

Non ti chiedo di tornare
non sei più uguale a come non sei mai stata (ehi! ) (senza ehi!),
una volta eri blu perfetta
manco tu lo sapevi!
Manco tu lo eri!

Alla luce di quanto sopra spero che ti sia accorta del sottilissimo
non-sense che è il senso più dolce però,
l'essersi sfrattati da soli dalla propria casa,
l'essersi rincorsi da soli (la cosa più importante mai scritta perhaps)

Eh no eh no!
Non toglietegli la ragazza, si vede lontano un miglio che l'ama.
Non è proprio così andando più in fondo alla questione.

Il corvo esce dal cadavere
mangiato dai corvi,
un nuovo nido
colore nero,
avido di frutta umana.
La prossemica non è così fastidiosa,
se mai lo è stata ho fatto finta chiaro?

Tieni prendi
tutte le immagini scassate
che ti ronzano attorno
e fissale attentamente
per sempre,
non pagare le tasse
lo stato non serve,
Pit Caern io e lui e il personale dell'entusiasmo
si è spento.

venerdì 20 giugno 2014

Battle Requiem per forza di cose



Battle Requiem per forza di cose

e vabbè
che sarà mai
credere
di sfracellarsi?

All’infinito
come diamanti
giù nel blu
e temperature bassissime
e questa persona

gli occhi del non-sense
una volta ero timido,
un giorno tranquillizzeranno anche noi.
Pesante il dover danzare
nelle clavicole d’oro
che fortunatamente non avevi.

Ci siamo, il perdente
finirà per finire i suoi giorni
costruendo una macchina
per autodistruggersi.
Il vero esame
è quello
delle nubi nei tuoi confronti.
È ovvio
che a mala pena
si distingue la verità che hai dentro.

Ma il tritone si è stancato
di non poter recuperare più le sue memorie,
di averle solamente come lampi per lo più dentro il cervello e mai fuori.
Sbiadirò impennando
sul suono
delle parole piccole
che nemmeno ti accorgevi di dire.
In quel momento Mary Jane Watson
aveva come me il bisogno
di staccarsi completamente,
e nel frattempo il coltello
balla tra la tua pelle e qualche ex-narciso bianco
per finire dentro la mia.
Stereotipi di giustizia (bleah!)
che irrompono
e spaccano la testa al nigga
solo perché lui è così
talmente tante seppie
nell’osservatorio
ognuna di loro
era uno di noi
e lo sappiamo
la perversione iena
si spolpa per bene
tutti i toraci che incontra

Mi si è pietrificata
davanti.
E lo sai che appena esci dall’inferno
quelle là ti sbranano vivo
e non puoi farci niente.

L’orfanotrofio
rigonfio
di rossetto su bocche grasse e nevrosi
lì dentro il pianoforte
poteva anche consolarti
ma non ti aiutava di certo a scappare.

I miei robot si ostinano a voler avere un’anima
e di certo si lacereranno tutti dopo una cosa del genere.

mercoledì 18 giugno 2014

Armonia e il confessionale.




Armonia e il confessionale.

Tanti animali
rompono la gabbia
e come sassi si va avanti

Un giorno
prenderai forma
e ogni tanto vedo il tuo blu
come assaporare
la tremenda
piccolezza
del tempo.

I synth
rendono tutto
un’unica cosa,
mi riaprono i buchi.
La ragazza è cieca
ma se parli
ti sparerà dritto in testa
perché ha capito
da dove viene il suono.

Quello si trascina
da solo
come un bidone,
ma è il suo scopo!

Gli invisibili
strappano gli occhi
a tutti
per essere così,
ti ci devi abituare!!!
Nella tribù
i buon non volevano
realmente comandare,
ci si trasmette
un amore fantasma
che con questi sensi
non lo puoi percepire,
io ho ragione.

Dov’era il tetto?
Non c’era mica finito
sotto i piedi?!
Dammi la tua gola
tanto ci sarei finito comunque!
Nel giardino
solo i rovi
lì dentro
le colpe
entrano ed escono
tu ci entri e basta.
E non criticarmi
lo sai che ho troppi spigoli.

Davanti
alla Pt.2
è il nulla
in un teatro dalle tende bordeaux
lì tutti su sedie a dondolo di legno
mimiamo
la notte in metafora.
Ognuno è un quadrato
a forma di cerchio.

Tagliatemele!
Spaccatemela!
Io sono perso
nel deserto Square-Enix,
dove le finestre erano le seconde madri
e tutto non era uguale a tutto.

Scaverei volentieri
e ci passi sotto!
Tutti quei cavalieri
che erano riusciti a non morire dentro
si sono ritrovati
dispersi nelle onde sonore.
Avranno una compagna
che morirà prima di loro.
La loro vita è un tunnel psichedelico
che porta dietro l’universo
e creazioni parallele ovviamente
si rincorrono immobili
e da lì  non si scappa.
Puoi metterti a piangere però.

Giuro,
l’ho visto.

Ci si squarta
dandosi le spalle
nudi
in stanze rosse
in sentimenti perfetti per tre secondi
e allora moriamo!
Sia prima che dopo.

Mi rivedo ancora
in Cassandra
e in Mitsurugi.
E nessuno tocchi la sporca
serenità degli altri!
Tu berrai
il distillato di me
e non ti piacerà

Lettera al contrario
che testimonia
un assorbimento totale
e non ho manco chiesto
“per favore”

e dormi
e il tempo muore di overdose.
Di nuovo una preghiera
per Yellow Taxi



Seed, certamente signora, certamente….



Seed, certamente signora, certamente….

Sono in un momento cruciale
o esisto o non esisto.
Credimi quando ti dico
che i maiali stanno male.

Un paio di volte ho dormito
col Vampiro Indie,
eppure sembra assurdo.
È l’unica bella cosa
da ricordare,
la vedi da dentro
la Galleria di Fuoco.
Il letto blu
la odiava anche lui
senza dirglielo.

Il 5/4
e non impazzisci più
e non trovo niente di uguale.

Tutto questo si perderà
e non ritornerà nessuno

Le cose
passano la vita
sulla spiaggia
te le ritrovi davanti
a volte
Congratulazioni
a tutte le porcherie
che mi fanno ancora commuovere

All’indomani della Pedofilia
gli accalappiacani
si riverseranno
nelle strade,
io.
E ti consiglio di calmarti.

Se guardi le reazioni
degli altri
puoi anche vomitare
ma tu sei l’unica che conosce
il mio torace da dentro
sei l’unica che mi conosce
da vecchio.

È tutto una cosa
che si deve dire
ma non si può dire.
O no?
La dittatura credo sia ovunque
se ti ribelli
qualcuno prima o poi
se ne deve accorgere.

A quell’età ti hanno dato l’opportunità
di tornare indietro nel tempo
ogni volta
che ti andava
tu hai detto di sì.

lunedì 16 giugno 2014

I figli del Lancer Gun

I  figli del Lancer Gun

E dopo tutti i tentativi fatti
per cercare di resuscitarti
non ci sono riuscito.
Si spacca la texture del cuore
non fa poi così male
non fa poi così bene.
Nella casa
io ero la luce stessa che mi illuminava,
io ero l'odore
delle mattine splendide
la testa senza lineamenti
delle cose terribili.
E so che non nessun segno
mi arriverà,
anche a questo ti ci devi abituare.

Indossiamolo il passamontagna!
Deve essere così!
Io sto a guardare le mannaie giganti
sparse un poco ovunque spesso invisibili,
con tutti i tuoi denti è già un successo essere morti.
Scartavetriamoci, il contatto ci offende!
Da qui a lì
le spose devono vomitare il banchetto
i bambini devono essere deviati al più presto
e non puoi scappare.
Una lattina enorme al posto del torace
e molto fuoco
e molta terra.
Scandali.
Non ho voglia di essere amato da te
te lo dico chiaramente, sono dopo tutto
un appestato come pochi!
Un mucchio di sale rosso.
Un totem costruito
in onore della Noia
(in senso etimologico ovviamente).
Levatelo dalla testa!

domenica 8 giugno 2014

I'd love to turn you up

I'd love to turn you up
i'd love to turn you up
i'd love to turn you up

Le ho viste
ragazze di 12 anni
rotolarsi tra le pagine del social network
dar fuoco alle foglie
dar fuoco alle foglie.
Le voglio pungere
con tutti i veleni che ho
ma in realtà
mi farebbe un pò schifo toccarle,
o no?

Uno schizzo
sulla tua faccia bianca
forse è di me che hai paura.
Mentre
le gambe si incrociano da sole
la luna si schianta tra le pareti
sul collo
e gli attimi non contano
più niente
più proprio niente.

Totalmente scolorito
da lei dentro.
Non ci si ritira dal lavoro
mai
non si sta in piedi
mai

E il carapace
s'ingrossa e perde vita
e prende morte.
Nelle ferite
ci abitano
sussurri
nostalgia immaginaria
e
caccia alle streghe
che ti vivono nel corpo!

Tonnara di passanti
velocemente meccanici
ci ritroviamo ad essere
alieni abitati da alieni
e vendette al quadrato
messe sotto lo stesso tetto
non conviveranno mai.

Voi, i più cari, i più uguali
vi siete abituati al sangue
e ai batteri spontanei (almeno loro!).
Un giorno non lo rimpiangerete
(frase ad effetto)

Il numero nove che ho in testa
non saprete mai da dove è venuto,
probabilmente fra due anni
già l'avrò scordato anche io.
Mi ascolti solo tu che sei
trasparente
e odi quasi tutti
e senti quasi tutti
e ti ricordo quasi tutti.
Ma non mi meraviglio del fatto che non sei tornata
nemmeno del fatto che nell'illusione
io non ti ho illuso
magra consolazione quella.

Strani
tipi
usciti
da strane tombe
compongono disarmonicamente
una figura geometrica spigolosa
per i miei cuori,
si risvegliano a turno per cantare
l'ultimo naufragio
dei marinai
nel mondo perla ovunque anche dentro di te.
E sul ponte
si stracceranno il fegato
di lacrime,
perchè non ti puoi ribellare
e perchè non puoi scappare
e perchè le scolopendre
prendono forma dalla nostra pelle
e ci entrano dappertutto!

Cimici a fiumi
fino a ricoprire
la visione delle nuvole.
Sembra così importante ora
ma finirà.
o no?!

giovedì 5 giugno 2014

Il terrore! Se l’alba appare la sentiamo tutti la presenza della morte e da questo non puoi scappare.



Il terrore!
Se l’alba appare la sentiamo tutti la presenza della morte e da questo non puoi scappare.

¡ E ci attaccano
comunque !

La presenza
della controparte
reale
delle emozioni
è ciò che ti rende così perfetta.
Senza un limite che sia uno
non c’è niente a cui tendere
e ci sono un sacco di cose
che so ma non ho proprio idea
di come potrebbe essere
il finale.

La preoccupante mania
di suddividersi in squame
ognuna di un colore
diverso
precede necessariamente
la volontà di oscurare
tutti gli indizi
patetici
di verità

È  successo
che il 6 giugno mi è venuta voglia di dire
le cose
come stavano a me stesso

e credo che
se esiste una simile a me
è la mia bicicletta.
Ci si porta schifosamente dietro
il lento e veloce
trascorrere
come adesivi.

Un’immagine di te
nel 2012
che sorridi
e non hai capito niente
l’avrò addosso
per sempre;
un rimorso piccolo
sembra quasi
un angelo con la sindrome di Dawn.
e non mi devo stupire
delle controversie
e dello scacco matto
ad ogni transenna.
Qui dentro
solo il torpore
è l’attimo in cui
non coincide la coincidenza.
Il cielo diventa
colore nei pixel
e i “tuttavia” assaltano
pietre
dritte
un po’ al sole
che si sono volute piantare a forza
nel deserto
dietro Bellevue
a raccontare sempre
il solito nulla
dei campi di grano all’ombra
delle spose bianche e nere
delle asiatiche
di meraviglie colossali.
I fratelli
( e qui lo ammetto)
dentro la Coagulazione
quando il computer è il quarto su tre
e si dormiva
in castelli rossi
distrutti dalla vita.
I crocifissi, non a caso,
scomparvero
lentamente
ma del tutto.

Ora qualcosa dentro
ogni volta che si scuote
io devo piangere
rivolto al contrario
rispetto alla linea di me
e partecipare tutti squarciati in due
alla cena della Signora Oscura
mistico corpo e fica
che in un momento
può farti vomitare fuori
tutta la personalità
che hai
tutti i momenti
da zero a tre anni
tutte le testimonianze
che abbiamo solo pensato.

Qualunque Luna Park
chiude
e ti ci vedi
generazioni
uscite dal Satyricon
quando
lui si stracciò le vene
per coerenza inseprimibile,
l’altro invece
preferì
recitare un’ultima volta
tutta la merda che aveva nell’anima,
farsela tirare fuori
attraverso il cardias
anche a costo di restarci morto.
In sala operatoria
violini come una perversione
David Lynch
e la struttura massacrata
della stanza di tutti.

Il terzo ha insultato tutti
ha pure tentato di scoprire altarini imperiali
ma tanto a lui
non lo ha capito mai nessuno.

Tra poco
il nulla verrà
alato di nero
e non succederà
niente di necessario.

Ti giuro
il coperchio
non sollevarlo mai
non illuderti di sollevarlo
mai

Le ragazze fantasma
in una tranquilla
ombra
non sanno piangere
bene come me.
Dentro la conchiglia bianca
ogni bella figura di vetro
è andata in frantumi per scelta propria
e io le amavo tutte.
“Non girarti” e lei ti muore sulle spalle
mentre cerchi anche tu di guadagnarti
il diritto di essere percepito a priori
ma svieni di continuo perché non la reggi proprio.
E poi io non ce la faccio
a vederti sorridere in quella maniera così commuovente
dalle labbra di tutte
dalle grandi labbra di tutte.
Sei una grandissima stronza
per come ti sei cancrenizzata
nella mia materia.
Io non posso diventare infinito
non posso illudermi di odiarmi
non posso sterminare me stesso
ogni volta che si riproduce controvoglia

Una tortura
in cui tu non devi dire niente a nessuno
perché non puoi
e l’Inquisizione
ti spacca la faccia dappertutto.
l’altra parte dell’oceano
è la tua schiena insanguinata non so perché
e i macellai
non sanno nuotare
e per questo sono violenti con tutti.

In questa maniera
scappatene il prima possibile
con l’alibi
di essere stato,
la scusa di aver voluto
esserci
nello schifo nello schifo
in tutta questa grandissima vena nera
che non scoppia mai.

¡Il terrore non te lo aspetti
ma è ovunque!