Poesia per i “Love”
Gente che vaga
tutto
io
tutto io
per
Calmatevi! Che significa?!
Altre volta era invece
ogni cosa cobalto freddissimo
e talmente immaginati
che a stento
non si passa l’uno attraverso l’altro
e tu mica me la davi!
In quel frangente
poche ansie
forse ero un muretto
con lucertole e paretaria
vivi
vivi
io non ti trattengo
sennò
ci sono rimasto!
Pezzetti di per sempre
se ne vanno
prendendosi a calci insieme
e non si pensava
quando si dava a fuoco a un materasso
quando si provava a fottere
con la materia
ed è caso caso
quello nei tuoi buchi bagnati
Non faccio altro che camminare
e poi possono piovere
dal cielo tutte le incomprensioni
che ci sono
e che c’erano
ed eri fatta quasi
di quei gelsomini
a cui hanno già succhiato il polline.
Mandami all’ospedale
lì annegherei in un laghetto di asfalto
misurando i miei respiri
nell’eden in miseria
e aspettano
che tu ritorni dentro
come una bambina idiota
Pietrificata e
ci sputo sopra di noi
magari dammi fuoco
io
posso essere
la mia lingua
in uno stato di convalescenza
o l’istituto privato
di dimensioni
tutto sommato
povere
certamente
esageriamo sempre
ma c’è gusto.
Nessun commento:
Posta un commento